L’
acne
è una
malattia
della
pelle,
comunemente
chiamata
"brufoli"
o
"foruncoli",
caratterizzata
da un
processo
infiammatorio
del
follicolo
pilifero
e della
ghiandola
sebacea
annessa.
Le
lesioni
iniziano
dal
cosiddetto
comedone
(punto
bianco)
ed
evolvono
verso la
formazione
delle
papule e
pustole.
La più
comune è
l'acne
vulgaris
(acne
volgare)
quella
che
viene
comunemente
chiamata
semplicemente
acne. La
massima
insorgenza
di tali
manifestazioni
è
nell'età
adolescenziale
e le
parti
più
colpite
sono
viso e
spalle.
Le cause
che sono
alla
base
dell'acne
sono
molteplici
(pubertà,
ciclo
mestruale,
gravidanza,
alterazioni
ormonali
o
recettoriali)
che
comunque
tutte
conducono
ad
alterazioni
della
cheratinizzazione
nel
follicolo
pilifero
con
conseguente
ostruzione
dello
stesso,
accumulo
di
grasso e
successiva
nascita
del
comedone.
All’interno
del
follicolo
chiuso
si
ritrovano
grassi,
cheratina,
melanina,
peli e
batteri,
tra cui
il
cosiddetto
Propionibacterium
acnes
che,
trovando
un
abitat
idoneo
si
moltiplica,
e porta
alla
formazione
della
“Pustola”
danneggiando
così
ulteriormente
il
tessuto.
La
terapia
da
utilizzare
varia a
seconda
della
gravità,
e
cercare
di
tenere
sotto
controllo
la fase
acneica
attiva,
riducendo
il
processo
flogistico
e quindi
la
formazione
delle
pustole,
significa
non solo
dare un
immediato
miglioramento
estetico
ma
soprattutto
prevenire
la
formazione
di
processi
cicatriziali
più o
meno
profondi.
Cosa
succede
dopo
la
pustola
?
La
pustola
rappresenta
un
processo
infiammatorio
in atto
con
conseguente
distruzione
del
tessuto
nell’area
follicolare
e
limitrofa.
A
seconda
dell’intensità
due sono
fondamentalmente
le
complicanze
locali
alla
fine del
processo
:
1°
pigmentazione
post
infiammatoria
.
2°
lesioni
cicatriziali
più o
meno
penetranti
nel
tessuto
– a
conchetta
o ad
aspetto
crateriforme.
Cosa
possiamo
fare
per
tali
alterazioni
?
Le
terapie
si
basano
essenzialmente
su tre
concetti
:
-
Provocare
una
esfoliazione
più
profonda
e
controllata
possibile
per
levigare
le
cicatrici
e
rimuovere
le
macchie.
-
Stimolare
il derma
per
rigenerare
il
tessuto
dalla
profondità
-
Riempire
gli
avvallamenti
quando
questi
si
lasciano
distendere.
Quali
sono
le
terapie
più
idonee
?
L’associazione
terapeutica
tra un
soft
peeling
ad
azione
levigante
e
depigmentante
come
preparazione
ad un
laser
CO2
frazionato
porta
sicuramente
ad
ottimi
risultati.
Chiaramente
a
seconda
dei casi
il
trattamento
deve
essere
ripetuto
almeno
per 3
sessioni
a
cadenza
bimensile
o anche
più a
seconda
della
sensibilità
della
cute.
Alla
fine di
tale
trattamento
può
essere
utile
sulle
depressioni
che si
lasciano
distendere
eseguire
uno
scollamento
con ago
ed un
riempimento
con
filler
a base
di acido
ialuronico
I
risultati
sono
molto
incoraggianti
e
soddisfacenti
per il
paziente.
Si
ottiene
una
totale
eliminazione
delle
macchie,
che in
genere
sono
superficiali,
ed uno
spianamento
delle
cicatrici
meno
profonde
cosidette
a
conchetta.
Poco
possiamo
invece
contro i
segni
cicatriziali
più
penetranti
a
cratere
che
raggiungono
il derma
profondo.
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